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Impianti energia rinnovabile

La passione e la curiosità per impianti altamente efficienti e l’attenzione all’ambiente ci portano a rimanere costantemente aggiornati su nuove tecnologie, per offrire ai clienti le migliori soluzioni.

Le energie rinnovabili non sono più il futuro ma il presente. L’era dei combustibili fossili è al tramonto, in Italia e nel resto del mondo.

Si chiama energia rinnovabile l’elettricità prodotta con tutte le fonti alternative rispetto ai tradizionali combustibili fossili (petrolio, olio combustibile, carbone). Le fonti rinnovabili hanno la connaturata caratteristica, appunto, di rinnovarsi, ovvero di non esaurirsi in seguito alla loro trasformazione in energia fruibile.

Lo sviluppo degli impianti da fonti rinnovabili consentirebbe di ridurre la dipendenza dai paesi produttori di petrolio, di smettere di generare rifiuti pericolosi o difficili da smaltire. Incidenti petroliferi, disastri in mare, rotture di piattaforme, oleodotti e condutture resterebbero solo racconti di cronaca del passato.

Dalla fonte rinnovabile all’energia elettrica. Ecco i principali sistemi:

|impianti fotovoltaici|

Impianti Fotovoltaici Acqualuce Pavullo

L’impianto fotovoltaico è un impianto elettrico, formato da più moduli fotovoltaici, che utilizzano l’energia solare per produrre energia elettrica sfruttando l’effetto fotovoltaico, attraverso materiali sensibili alla luce solare (ad esempio il silicio).

In genere per la produzione di 3 kWh bastano circa 13-15 moduli da 200-220 watt collegati in serie. La tensione prodotta dipende dalla temperatura, dall’orientamento (quello ottimale è a sud) e dall’inclinazione (deve essere intorno ai 30°).

I pannelli fotovoltaici vanno collegati per legge ad un sezionatore, secondo la norma CEI 64-8 che permette di scollegare l’impianto in caso di interventi sulla rete o quando ci sono scariche atmosferiche o picchi di tensione.

L’inverter permette di trasformare la corrente continua prodotta in alternata e deve essere dimensionato in relazione alla potenza dei pannelli, in genere intorno ai 3 kWh.

È importante anche la presenza di un sistema elettronico di monitoraggio connesso a internet, per intervenire in tempo reale in caso di malfunzionamento o guasti e premette anche di ponderare la produzione dell’impianto. A questo punto ci sono due contatori, il primo è quello di produzione, che misura tutta l’energia prodotta, calcolando la percentuale auto-consumata che non verrà fatturata. Il secondo è quello bi-direzionale, che misura l’energia immessa e prelevata.

Il contatore di produzione, invece, misura la percentuale di energia auto-consumata rispetto a quella immessa in rete che non viene immessa al contatore bi-direzionale perché viene inviata direttamente alle utenze domestiche. 

L’impianto fotovoltaico è un investimento non un costo, il capitale investito si recupera in media nel corso di 6 anni appena.


Quali vantaggi presentano gli impianti fotovoltaici?

  • risparmio sui consumi in bolletta: grazie all’impianto fotovoltaico ci si rende indipendenti dai gestori nazionali di rete elettrica e si produce in autonomia l’energia di cui si necessita;

  • aumento del valore dell’immobile: installare un impianto fotovoltaico aumenta il valore commerciale della tua casa. Per calcolare l’aumento di valore è sufficiente prendere in considerazione la potenza dell’impianto, la sua durata, il quantitativo energetico prodotto e il costo dell’energia;

  • sostenibilità ambientale: il sole è una risorsa naturale che ci consente di utilizzare energia pulita che non inquina. Per ogni kWh prodotto, si risparmia l’immissione nell’ambiente di 700 gr di CO2;

  • scambio sul posto: l’impianto fotovoltaico non solo fa risparmiare ma addirittura guadagnare. Non si scambia più l’energia ma si immette e, per quanto immesso, si riceve un contributo in conto scambio dal gestore della rete elettrica locale.

|impianti solari termici|

Impianti solari Termici Acqualuce Pavullo

Sono svariate le tipologie di impianti solari termici che offre oggi il mercato:

  • SOLARE A CONCENTRAZIONE, termoelettrico-dinamico, con specchi che concentrano il calore su caldaie che vaporizzano l’acqua inviandola al turbogeneratore.

  • SOLARE PASSIVO, in architettura, con la razionalizzazione delle forme, della struttura, dei materiali e degli orientamenti degli edifici per catturare e trattenere la maggior quantità di luce solare e di calore, o regolare il caldo e il freddo.

  • EOLICO. L’aerogeneratore – o turbina eolica - è lo strumento per trasformare in energia elettrica la potenza nel vento. Ne esistono anche di piccole dimensioni, da mezzo metro di diametro.

  • SOLARE TERMICO. La sua diffusione nel nostro Paese è in notevole crescita. Il sole è una fonte di energia inesauribile, che può essere raccolta, immagazzinata e usata per molteplici scopi. L’impianto solare termico permette di utilizzare il sole per il riscaldamento delle abitazioni e per riscaldare l’acqua sanitaria. 
    Questa tipologia di impianto può essere installata al posto di una caldaia tradizionale, la quale utilizza combustibili fossili quali i derivati del petrolio, oppure in abbinamento ad una caldaia di nuova concezione, magari a pellet o a condensazione, per migliorarne l’efficienza e il risparmio economico. Infatti, nei giorni in cui il sole tende a essere troppo coperto dalle nuvole, l’acqua potrebbe non riuscire a scaldarsi a sufficienza. In questo caso le soluzioni da adottare sono fondamentalmente due: abbinare una caldaia istantanea, in grado di sopperire in maniera immediata al calo di calore, oppure una caldaia tradizionale in grado di mantenere la temperatura del serbatoio a temperatura costante.